Con Risposta ad Interpello n. 44/2025 l’Agenzia delle Entrate si pronuncia sul trattamento fiscale dei proventi derivanti da strumenti finanziari aventi diritti patrimoniali rafforzati (carried interest) in un fondo immobiliare ai sensi dell’art 60 d.l. 24 aprile 2017, n. 50.
Nel caso di specie, in particolare, una SGR ha istituito un FIA immobiliare di tipo chiuso riservato, estendendone la partecipazione ai propri manager, con il meccanismo del coinvestimento, introducendo all’interno delle politiche di remunerazione l’istituto del carried interest.
In particolare, è prevista la possibilità di consentire ai Manager il coinvestimento in classi speciali di quote/azioni, che diano diritto ad eventuali Extra Rendimenti in caso di risultati positivi dei FIA Target e solo dopo che agli altri investitori sia stato restituito il capitale versato e corrisposto un rendimento minimo (hurdle rate).
I proventi da ciò derivanti, secondo l’istante, costituiscono redditi finanziari e non remunerazione ordinaria dei manager.
Dello stesso avviso è l’Agenzia delle Entrate.
Con la Risposta in oggetto, infatti, l’Amministrazione finanziaria conferma la possibilità, in un caso di fondo di investimento alternativo immobiliare, di considerare quali redditi di natura finanziaria i proventi da carried interest di cui beneficiano i manager, purché siano rispettate le condizioni previste dall’articolo 60 del decreto legge n. 50 del 2017,
Tale norma, infatti, prevede che i proventi derivanti dalla partecipazione a società, enti o organismi di investimento collettivo del risparmio, percepiti da dipendenti, amministratori o soggetti legati da un rapporto di controllo o gestione, se riferiti a strumenti finanziari con diritti patrimoniali rafforzati, sono considerati redditi di capitale o redditi diversi, a condizione che siano soddisfatti determinati requisiti, di cui al comma 1 lettere a) b) c).
I suddetti requisiti dell’articolo 60 sono volti a garantire un allineamento di interessi tra i manager e gli altri investitori, sia in termini di incentivo alla remunerazione dell’investimento, sia rispetto al rischio di perdita del capitale investito.
Al loro rispetto, i proventi percepiti dai manager o dai dipendenti assumono ex lege natura finanziaria, indipendentemente dall’esistenza di un rapporto di lavoro con la società, l’ente o l’organismo di investimento collettivo del risparmio (OICR) partecipato.