L’EIOPA ha avviato una consultazione pubblica relativa a un progetto di dichiarazione di vigilanza sulle pratiche di tariffazione differenziata nell’Unione europea.
Ai fini della dichiarazione, l’EIOPA intende per pratiche di tariffazione differenziata quelle modalità di tariffazione in cui ai consumatori con caratteristiche di rischio e costo del servizio simili vengono addebitati premi diversi per gli stessi prodotti assicurativi.
La dichiarazione riflette in particolare sul “price walking”, che si riferisce alla pratica di aumentare i premi in fase di rinnovo sulla base dell’analisi delle caratteristiche specifiche di un determinato consumatore per prevedere comportamenti non legati al rischio o al costo dei servizi, come ad esempio quanto un consumatore sia disposto a tollerare un aumento del premio prima di acquistare polizze assicurative di altri operatori.
L’obiettivo della dichiarazione in consultazione è quello di rafforzare la protezione dei consumatori prevenendo il trattamento iniquo degli stessi e promuovendo una maggiore convergenza nella supervisione delle pratiche di tariffazione differenziata attraverso adeguati processi di supervisione e governance dei prodotti (POG).
Sebbene l’attuale quadro legislativo dell’UE consenta determinate pratiche di prezzi differenziati, come sconti commerciali, di marketing e di sottoscrizione, l’EIOPA ritiene che alcuni tipi di pratiche non rispettino il quadro normativo vigente e portino ad un trattamento iniquo dei consumatori.
Le pratiche di price walking, in particolare, possono avere un effetto negativo sugli assicurati che difficilmente cambieranno fornitore. La pratica penalizza ingiustamente i clienti fedeli e può colpire in modo sproporzionato gruppi vulnerabili come gli anziani.
L’EIOPA stabilisce pertanto nelle sue aspettative di vigilanza che le imprese di assicurazione che desiderano avvalersi di pratiche tariffarie differenziate debbano dimostrare di disporre di adeguate misure di POG per garantire il trattamento equo dei consumatori e l’attenuazione dei rischi.
La consultazione avrà termine il 7 ottobre 2022.