Pubblicata la Circolare Agenzia delle Entrate n. 30/E del 27 ottobre 2023 sul regime di tassazione delle cripto-attività introdotto dall’articolo 1, commi da 126 a 147, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di bilancio 2023).
Con la Legge di bilancio 2023, infatti, ha disciplinato il regime di tassazione delle “cripto-attività” introducendo una nuova categoria di redditi diversi soggetti a tassazione con aliquota del 26%.
In particolare, per le persone fisiche sono imponibili le plusvalenze da cripto-attività con l’aliquota applicabile alle attività finanziarie (26%) purché tale reddito non venga conseguito nell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni o in qualità di lavoratore dipendente.
Le stesse plusvalenze sono tassate anche per gli enti non commerciali, purché non conseguite nell’esercizio di impresa commerciale, le società semplici ed equiparate e ai soggetti non residenti senza stabile organizzazione quando il reddito si considera prodotto nel territorio dello Stato.
A tale categoria di redditi sono riconducibili la detenzione, il rimborso ed il trasferimento di valori e diritti tramite tecnologia distribuita (DLT).
La Circolare n. 30/E fornisce indicazioni operative in merito alle nuove disposizioni introdotte con la Legge di bilancio 2023.
Tra le altre la Circolare chiarisce come si considerino prodotti in Italia i “redditi diversi” derivanti da “attività svolte” nel territorio dello Stato e da “beni” che si trovano nello stesso territorio.
Viene inoltre prevista la possibilità per i soggetti già detentori al 1° gennaio 2023 di cripto-attività di rideterminarne il costo o il valore di acquisto purché tale valore sia assoggettato a imposta sostitutiva pari al 14%.