La Consob ha posto in pubblica consultazione le modifiche alla disciplina delle relazioni finanziarie periodiche introdotte dal D.lgs. 15 febbraio 2016, n. 25, che recepisce la Direttiva 2013/50/UE (c.d. Transparency II).
Sul punto si ricorda come Transparency II ha abrogato l’obbligo dei resoconti intermedi di gestione, consentendo la possibilità di reintrodurli previa analisi di impatto costi-benefici.
La Consob, dando seguito alla consultazione preliminare avviata nell’aprile scorso (cfr. contenuti correlati), sottopone all’attenzione del mercato la proposta di attribuire alle stesse società quotate la decisione se pubblicare le relazioni finanziarie periodiche, diverse dai bilanci annuali e dalle semestrali.
Le società che sceglieranno di pubblicare le relazioni finanziarie aggiuntive dovranno dare notizia al mercato di questa scelta, specificando i relativi elementi informativi, in modo che le decisioni adottate risultino chiare e stabili nel tempo. Affinché la policy risulti sufficientemente stabile, la decisione di interrompere la pubblicazione dovrà essere motivata e resa pubblica, acquistando efficacia a partire dall’esercizio successivo. Gli stessi emittenti dovranno inoltre comunicare la tempistica prevista per la pubblicazione di tali informazioni e garantire la coerenza, la correttezza e la comparabilità delle informazioni diffuse al pubblico con le precedenti relazioni finanziarie. La pubblicazione di informazioni periodiche aggiuntive potrà assumere la forma anche di un comunicato stampa, non essendo necessario predisporre un apposito documento.
La proposta regolamentare prevede l’introduzione nel regolamento emittenti del nuovo articolo 82-ter (Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive), in forza della delega regolamentare conferita alla Consob dall’articolo 154-ter, comma 5, del Tuf.
La consultazione rimarrà aperta fino al 19 settembre 2016.