Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 27 luglio 2022, il Parere della Banca Centrale Europea (BCE) del 1° giugno 2022 su una proposta di regolamento che modifica il regolamento (UE) n. 600/2014 sui mercati degli strumenti finanziari (MiFIR) relativamente al miglioramento della trasparenza dei dati di mercato, l’eliminazione degli ostacoli per un sistema consolidato di pubblicazione, l’ottimizzazione degli obblighi di negoziazione e il divieto di ricevere pagamenti per la trasmissione degli ordini dei clienti.
In particolare, con il proprio parere, la BCE evidenzia la valutazione positiva sull’obiettivo principale della proposta di regolamento per migliorare la trasparenza dei dati di mercato nelle sedi di negoziazione dell’Unione europea realizzando un nuovo quadro normativo per creare un sistema consolidato di pubblicazione relativamente ai dati sulle negoziazioni, che comprende anche un nuovo processo per la selezione di un unico fornitore di un sistema consolidato di pubblicazione per ciascuna classe di attività.
La proposta di regolamento introduce inoltre delle modifiche rilevanti alle norme unionali sulla trasparenza pre- e post-negoziazione relativamente agli strumenti finanziari rappresentativi e non rappresentativi di capitale, come ad esempio:
- una più ampia armonizzazione delle norme per il differimento della pubblicazione dei dettagli delle operazioni;
- miglioramenti degli obblighi relativi alla negoziazione di azioni e derivati nell’Ue;
- il divieto di pagamento per i flussi di ordini;
- ulteriori modificazioni al regime per la negoziazione di titoli e derivati.
La BCE sostiene in modo fermo l’obiettivo di facilitare l’integrazione dei mercati dei capitali, in particolare mediante le proposte di perfezionamento alla trasparenza dei dati di mercato.
Tali interventi, evidenzia la BCE, sono necessari da più punti di vista.
Possono, infatti, movimentare le risorse necessarie per supportare l’economia dell’area dell’euro, ma potranno rendere anche il sistema finanziario più resiliente in generale.
Inoltre, è prevedibile che tale iniziativa possa migliorare la trasmissione della politica monetaria in tutta l’area euro e facilitare l’accessibilità degli operatori di mercato alla finanza green e ai finanziamenti per la transizione verso un’economia digitale.
Il progresso nello sviluppo della trasparenza dei dati di mercato contribuirà all’evoluzione dei mercati dei capitali dell’Unione mediante una migliore e maggiore possibilità di accesso alle informazioni sui prezzi e sulla liquidità per gli investitori e gli emittenti, che realizzerà maggiori occasioni di investimento e di finanziamento e ridurrà il costo della raccolta di capitali per gli emittenti.