Obiettivi
Nel corso dell’ultimo biennio l’assetto del mercato bancario italiano è stato scosso da vicende di «crisi», in senso ampio, di intermediari creditizi di varia dimensione e importanza; vicende alle quali si è reagito – in punto di gestione pubblicistica di tali fenomeni – mediante atti normativi ad hoc, di fonte tanto primaria quanto secondaria, principalmente intesi ad assicurare la continuità dell’azienda, per il tramite della creazione di good bank (come mondate dai crediti deteriorati e da debiti ritenuti insostenibili) da collocare tempestivamente sul mercato. Al contempo, l’impulso normativo proveniente dall’Unione Europea (cfr., BRRD) imponeva l’adozione di criteri di gestione della crisi bancaria volti al criterio del c.d. burden sharing, i.e. della tendenziale internalizzazione, tra i soggetti dotati di rapporti finanziari con la banca in crisi, dei costi necessari al recupero dell’equilibrio economico dell’ente.
Posto questo scenario di fondo, le concrete scelte di gestione della crisi, che emergono dai contenuti specifici della evocata legislazione speciale, vengono a sollevare numerosi e distinti problemi. Tra i quali, spicca quello delle forme di tutela di risparmiatori-investitori finanziariamente coinvolti, in termini più o meno gravosi, nel salvataggio: non solo in relazione alla loro posizione «organizzativa» rispetto all’ente (socio, obbligazionista subordinato, etc.), bensì pure in relazione agli strumenti di enforcement di cui la normativa a tutela del risparmio dota questi soggetti, consentendo loro di reagire a quelle prassi illegittime – che spesso hanno caratterizzato gli intermediari poi entrati in crisi – di collocamento dei prodotti creditizi o finanziari.
Il convegno si propone di presentare il variegato scenario normativo relativo alla materia, e discuterlo criticamente, dedicando particolare attenzione ai suoi risvolti sul relativo contenzioso bancario e finanziario (presente, così come futuro).
Destinatari
Il convegno è rivolto ai funzionari bancari con mansioni dirigenziali, ovvero preposti alle funzioni di compliance, affari legali, gestione del contenzioso, contrattualistica, sviluppo prodotti ed area crediti. Il convegno è rivolto altresì agli avvocati, dottori commercialisti e consulenti in materia bancaria.
Programma
SESSIONE ANTIMERIDIANA
Chairman: Filippo Sartori, Professore ordinario di diritto dell’economia, Università degli Studi di Trento
Direttore rivista Diritto Bancario
Il contenzioso delle banche venete alla luce del Decreto n. 99/2017
• Disciplina della cessione dell’azienda bancaria e il regime delle esclusioni alla luce della par condicio creditorum
• Debiti derivanti dalle operazioni di commercializzazione di azioni o obbligazioni subordinate
• Debiti derivanti dalle violazioni della normativa sulla prestazione dei servizi di investimento riferite alle azioni o obbligazioni subordinate
• Debiti verso i soggetti destinatari di offerte di transazione
• Le controversie relative ad atti o fatti occorsi prima della cessione, sorte successivamente ad essa, e le relative passività
• La nozione di controversia giudiziale e stragiudiziale
Bruno Inzitari, Professore ordinario di diritto privato, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Azioni legali e legittimazione passiva
• Impatto del d.l. 99/2017 sui processi pendenti
• Interruzione o prosecuzione automatica dei processi?
• Dichiarazione dell’evento interruttivo nel processo
• Effetti sui giudizi di opposizione a decreto monitorio
• Procedibilità / improcedibilità delle domande di impugnativa negoziale
• Procedibilità delle domande di condanna alle restituzioni e/o al risarcimento del danno
Andrea Valerio Cambi, Giudice del Tribunale di Treviso; Marcello Stella, Avvocato presso lo Studio Prof. Claudio Consolo in Milano, Assegnista di ricerca nell’Università di Verona
L’esperienza giudiziale delle «quattro banche»
• La disciplina del d.lgs. 183/2015 e il rinvio integrale alla disciplina del bail-in (art. 43 d.lgs. 180/2015)
• Il potere della Banca d’Italia di delimitare l’oggetto della cessione all’ente ponte ex art. 52 d.lgs. 180/2015
• I decreti della Banca d’Italia relativi alla cessione dell’azienda delle «quattro banche» e l’esclusione dalla cessione delle sole «le passività, diverse dagli strumenti di capitale
• Indicazioni della giurisprudenza di merito
Giuseppe Santoni, Professore ordinario di diritto bancario, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Passività risarcitorie o restitutorie per violazione della disciplina di trasparenza alla luce della disciplina del bail-in (d.lgs. 180/2015)
• Il principio del burden sharing nella direttiva BRRD
• Il conflitto tra continuità aziendale e soddisfacimento dei creditori: criterio del no creditor worse off
• La mancata considerazione dei crediti risarcitori o restitutori conseguenti alla violazione della disciplina sui servizi d’investimento
• Alterità tra la posizione (e la tutela) societaria dell’investitore e la sua posizione quale destinatario di un servizio di investimento
• Il problema delle pretese restitutorie potenzialmente derivanti dalla violazione dell’art. 2358 c.c.
Sido Bonfatti, Professore ordinario di diritto commerciale, Università di Modena e Reggio Emilia
Profili di illegittimità costituzionale: (in)derogabilità delle regole di responsabilità patrimoniale ed attribuzioni di tutela
• La soluzione delle crisi tra opportunità e legittimità
• Natura (inderogabile) delle regole sul concorso e ordine pubblico
• Liquidazione coatta amministrativa e par condicio creditorum alla luce dell’art. 3 della Costituzione
• Intervento espropriativo e lesione del principio di legalità
• Azionisti e obbligazionisti subordinati alla luce del principio di proporzionalità
• Interventi di salvataggio e disparità di trattamento tra banche e shareholders
Raffaele Di Raimo, Professore ordinario di diritto privato, Università del Salento
SESSIONE POMERIDIANA
Chairman: Filippo Sartori, Professore ordinario di diritto dell’economia, Università degli Studi di Trento
Direttore rivista Diritto Bancario
La gestione delle crisi bancarie tra esigenze di stabilità del sistema bancario ed effettività della normativa di trasparenza
• Affinità e differenze tra la gestione della crisi delle quattro banche e la gestione delle banche venete; l’affinamento di un paradigma
• La disparità di trattamento per materia: lett. b) e lett. c); la disparità di trattamento cronologiche: le controversie già sorte alla data della cessione ex lett. c)
• La sorte delle controversie sui rapporti di credito: la pretesa dissociazione tra il credito ex mutuo (o apertura) e il controcredito restitutorio (o anche risarcitorio)
• Il principio ordinante della responsabilità patrimoniale ex art. 2740 c.c. e la regola in materia di regime dei debiti nella cessione d’azienda ex art. 2560 c.c.; profili di praticabilità di un’interpretazione adeguatrice della disciplina
Francesco Astone, Professore associato di diritto civile, Università di Foggia
Il ruolo dell’Arbitro per le controversie finanziarie e gli investitori delle banche in crisi
• La competenza oggettiva dell’ACF, con particolare riferimento alla violazione dell’art. 2358 c.c.
• Il rapporto con la competenza dell’ABF nel caso di operazioni complesse di credito e investimento
• Il problema della legittimazione passiva a seguito del provvedimento di messa in liquidazione e cessione
• Effetti della liquidazione sui ricorsi già accolti; sui ricorsi presentati; sui reclami
Enea Franza, Responsabile Consumer Protection, Consob
La nuova procedura di arbitrato e la tutela degli obbligazionisti subordinati alla luce del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2017, n. 82
• Natura dell’«arbitrato»
• Il rapporto con la tutela contenziosa e con le misure indennitarie di ristoro
• Il perimetro «obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria»
• Profili disciplinari e procedimentali: coinvolgimento della Camera arbitrale per i contratti pubblici e funzione delle «linee guida» ex art.
Ugo Malvagna, Assegnista di ricerca in Diritto dell’economia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
I fondi di tutela degli investitori: modalità di accesso ed effettività di tutela
• Natura «indennitaria» dell’erogazione
• Presupposti oggettivi e soggettivi: acquisto di obbligazioni subordinate, criteri di concentrazione del patrimonio investito, limiti reddituali del richiedente
• Criteri di quantificazione dell’erogazione
• Forme e termini decadenziali di presentazione delle domande
Alberto Lupoi, Professore associato di diritto dell’economia, Università di Padova