La BCE ha annunciato l’inizio della valutazione approfondita che prevede di condurre in vista della piena assunzione delle competenze di vigilanza in quanto parte del meccanismo di vigilanza unico, fornendo altresì informazioni dettagliate in ordine a tale attività (cfr. comunicato stampa allegato).
L’esercizio, che sarà avviato nel novembre 2013 e avrà la durata di 12 mesi, sarà svolto in collaborazione con le autorità nazionali competenti degli Stati membri partecipanti al meccanismo di vigilanza unico, con il supporto di soggetti terzi indipendenti che opereranno a tutti i livelli presso la BCE e presso le stesse autorità nazionali.
La valutazione ha tre obiettivi principali: trasparenza (migliorare la qualità delle informazioni disponibili sulla situazione delle banche), correzione (individuare e intraprendere le azioni correttive eventualmente necessarie) e rafforzamento della fiducia (assicurare a tutti i soggetti interessati dall’attività bancaria che gli istituti sono fondamentalmente sani e affidabili).
La stessa consta di tre elementi: un’analisi dei rischi a fini di vigilanza; un esame della qualità degli attivi intesa a migliorare la trasparenza delle esposizioni bancarie attraverso un’analisi della qualità dell’attivo delle banche; una prova di stress per verificare la tenuta dei bilanci bancari in scenari di stress.
Sul punto il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, ha dichiarato che “la valutazione complessiva avviata dalla Bce in vista dell’assunzione delle funzioni di Vigilanza consente di muovere un ulteriore passo nella direzione dell’Unione bancaria, pietra importante nella costruzione di una effettiva Unione Economica e Monetaria. L’esercizio contribuirà a rendere il sistema più trasparente e sicuro e rafforzerà la fiducia del mercato e degli investitori”. Per quanto attiene l’ambito nazionale, il Ministro Saccomanni ha poi aggiunto che “l’Italia non ha nulla da temere, il sistema bancario italiano si è dimostrato tra i più solidi di tutte le economie avanzate nonostante una crisi lunghissima che ha messo in ginocchio altri sistemi, e certamente uno tra quelli meglio vigilati e governati da norme severe”.