Con sentenza n. 3283 del 22 agosto 2013 la Corte d’Appello di Milano ha affrontato il tema della corretta determinazione del tasso soglia rilevante in materia di usura.
La determinazione di tale tasso, evidenzia la Corte, deve essere condotta tenendo conto di commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse solo quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito.
In tale prospettiva deve essere ricompresa, nel calcolo del tasso praticato, anche la polizza assicurativa finalizzata alla garanzia del rimborso del mutuo, atteso che essa è condizione necessaria per l’erogazione del credito ed attesa, altresì, la sua natura remunerativa, sia pure in via indiretta, per il mutuante.
Come ricorda la Corte, devono, infatti, ritenersi rilevanti, ai fini della integrazione della fattispecie dell’usura, tutti gli oneri che il contraente sopporta in connessione con l’erogazione del credito.