Con la decisione n. 260 del 17 gennaio 2014 il Collegio ABF di Roma ha rimesso al Collegio di coordinamento l’esame della questione relativa al tema dell’usura e degli interessi moratori.
Sul tema, come noto, la Cassazione si era già pronunciata con la sentenza n. 350 del 9 gennaio 2013, affermando che, ai fini dell’applicazione dell’art. 1815 c.c. e dell’art. 644 c.p., si considerano usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge al momento in cui sono promessi o comunque convenuti a qualunque titolo, e quindi anche a titolo d’interessi moratori.
Tale orientamento, per le ragioni meglio espresse nel provvedimento in allegato, non pare essere condiviso dal Collegio ABF di Roma, il quale, attesa l’importanza e la delicatezza delle questioni affrontate, ha ritenuto comunque necessario rimettere la questione al Collegio di Coordinamento, sollecitando un intervento chiarificatore, anche al fine di prevenire eventuali decisioni contrastanti da parte dei singoli Collegi territoriali.