Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 229 del 30 settembre 2024 il Decreto del MEF 25 settembre 2025 con la rilevazione dei tassi di interesse effettivi globali medi (TEGM) ai fini della legge sull’usura, per il periodo di rilevazione 1° aprile – 30 giugno 2024.
E’ stato altresì pubblicato nella stessa Gazzetta Ufficiale il Decreto MEF del 24 settembre 2024, sulla classificazione delle operazioni creditizie per categorie omogenee, ai fini della rilevazione dei tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari.
Si definiscono “tassi soglia” i tassi oltre i quali gli interessi sono considerati sempre usurari (art. 644, comma 3 C.p., art. 2, Legge n. 108/1996).
Nella tabella riportata in allegato (Allegato A) al Decreto – che entrerà in vigore il 1° ottobre 2024 – vengono precisati i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) per le operazioni creditizie (a loro volta individuate con decreto annuale della Direzione Generale Regolamentazione e vigilanza del sistema finanziario) come l’apertura di credito in conto corrente, gli scoperti, i finanziamenti, i leasing, i mutui, i prestiti, il credito revolving ed altri generi di finanziamento o prestito.
I tassi soglia ai fini usura sono stati determinati infatti sulla base della rilevazione di Banca d’Italia dei valori medi dei tassi effettivi globali segnalati dalle banche e dagli intermediari finanziari con riferimento al periodo 1° luglio 2023 – 30 settembre 2024.
Queste, inoltre, le categorie omogenee di operazioni individuate dal MEF nel decreto datato 24 settembre 2024, e pubblicate in Gazzetta Ufficiale:
- aperture di credito in conto corrente
- scoperti senza affidamento
- finanziamenti per anticipi su crediti e documenti e sconto di portafoglio commerciale
- finanziamenti all’importazione e anticipo fornitori;
- credito personale
- credito finalizzato
- factoring
- leasing: immobiliare a tasso fisso e a tasso variabile, aero-navale e su autoveicoli, strumentale
- mutui con garanzia ipotecaria: a tasso fisso e a tasso variabile
- prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione
- credito revolving
- finanziamenti con
- utilizzo di carte di credito
- altri finanziamenti.
Tale individuazione è stata disposta ai sensi dell’art. 2, c. 2 della L. 108/1996, recante disposizioni in materia di usura, in base al quale il Ministro del Tesoro, sentiti Banca d’Italia e l’Ufficio italiano dei cambi (UIC), effettua annualmente la classificazione delle operazioni per categorie omogenee, tenuto conto della natura, dell’oggetto, dell’importo, della durata, dei rischi e delle garanzie.