Consob ha reso nota la propria decisione di non prorogare ulteriormente il regime temporaneo di trasparenza rafforzata introdotto, a fronte della crisi da Covid19, per alcune società italiane quotate in Borsa il 9 aprile 2020 (cfr. contenuti correlati), e poi rinnovato di tre mesi in tre mesi fino alla prossima scadenza del 13 aprile.
Torneranno quindi in vigore i soli obblighi di trasparenza ordinaria, in base alle quali l’obbligo di comunicazione delle variazioni delle partecipazioni rilevanti detenute nelle predette società italiane quotate in Borsa scatta al superamento della soglia del 3% per le imprese a capitalizzazione medio-alta, qualificate come “non Pmi”, e al superamento della soglia del 5% per le imprese a bassa capitalizzazione, qualificate come “Pmi”.
Restano invariati gli obblighi relativi al superamento delle soglie successive. Il regime temporaneo di trasparenza rafforzata aveva, invece, abbassato le soglie minime di comunicazione rispettivamente all’1% per le non Pmi e al 3% per le Pmi.
Per quanto riguarda la trasparenza sulle dichiarazioni degli obiettivi investimento, l’obbligo di comunicazione scatterà al superamento della soglia del 10% e non più della soglia del 5%, introdotta temporaneamente dal regime di trasparenza rafforzata.