L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato oggi il follow-up del rapporto di Peer Review 2022 sulla vigilanza della gestione delle esposizioni in sofferenza (NPE) da parte degli enti creditizi.
Si ricorda che la Peer Review di follow-up è stata condotta in conformità all’art. 34 della metodologia EBA per la conduzione delle peer review (EBA/DC/2020/327), che prevede che il comitato di revisione prepari una relazione di follow-up due anni dopo la pubblicazione della peer review iniziale e la sottoponga al Consiglio delle autorità di vigilanza: in conformità con la metodologia, la relazione di follow-up deve includere una valutazione dell’adeguatezza e dell’efficacia delle azioni intraprese dalle autorità competenti soggette alla revisione paritetica, in risposta alle misure di follow-up della relazione di revisione paritetica, ma non solo.
I risultati pubblicati del rapporto di follow-up mostrano miglioramenti nelle pratiche di vigilanza, che riflettono l’attenzione significativa data alla vigilanza delle esposizioni in sofferenza da parte di EBA e delle autorità competenti, e dimostrano che queste ultime ora applicano pienamente o in gran parte gli orientamenti EBA sulla gestione delle sofferenze e delle esposizioni forborne.
Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, EBA mette in guardia dall’autocompiacimento e incoraggia le autorità competenti a rimanere consapevoli e vigili sulla necessità di tenere sotto controllo i rapporti NPE.
I risultati della Peer Review di follow-up, pertanto, non richiedono ulteriori raccomandazioni sull’argomento: tuttavia, dato l’aumento degli NPE individuato nella relazione di valutazione del rischio dell’EBA del 2024, è opportuno che le autorità competenti rimangano vigili sugli sviluppi della qualità del credito e affrontino la crescita precoce degli NPE nelle loro giurisdizioni.