Con sentenza n. 20560 del 13 ottobre 2015, la Cassazione (Presidente: Aldo Ceccherini; Relatore: Antonio Valitutti) ha affermato il principio secondo cui, in caso di violazione dell’obbligo di offerta pubblica di acquisto della totalità delle azioni di una società quotata in un mercato regolamentato da parte di chi, in conseguenza di acquisti azionari, sia venuto a detenere una partecipazione superiore al 30% del capitale sociale, compete agli azionisti cui l’offerta avrebbe dovuto esser rivolta il diritto di ottenere il risarcimento del danno patrimoniale da essi sofferto, ove dimostrino di aver perso una possibilità di guadagno a causa della mancata promozione di detta offerta.
ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 10/01