Con la Circolare n. 31/E del 28 agosto 15 l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti, sempre sotto forma di risposte a quesiti, in materia di voluntary disclosure.
La presente Circolare segue la n. 10/E del 13 marzo 2015, che ha illustrato i principi sottostanti alla procedura di collaborazione, e le 2 circolari n. 27/E del 16 luglio 2015 e n. 30/E dell’11 agosto 2015 di risposta a quesiti (cfr. contenuti correlati).
La Circolare si sofferma in particolare sui seguenti profili: a) ambito oggettivo della collaborazione volontaria: ulteriori precisazioni in materia di prelievi non giustificati operati su conti correnti esteri; ulteriori precisazioni in materia di cassette di sicurezza; b) adempimenti a carico del contribuente: relazione di accompagnamento alla procedura e compilazione del quadro RW del modello UNICO 2015; integrazione della richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria successivamente alla scadenza dei termini di presentazione della stessa; c) le cause di inammissibilità: accesso alla procedura per i contribuenti presenti nella Lista Falciani; ambito temporale e aspetti sanzionatori della procedura di collaborazione volontaria: detenzione di attività nella Repubblica di San Marino: rilevanza ai fini della procedura; effetti della procedura con riguardo al contributo di solidarietà; perfezionamento del rimpatrio giuridico delle attività detenute all’estero; ulteriori profili applicativi: applicabilità del regime del risparmio gestito in caso di attività estere rimpatriate; redditi derivanti dalle attività finanziarie rimpatriate. Sostituzione del contribuente negli obblighi dichiarativi relativi al Modello Unico per i periodi d’imposta 2014 e 2015; verifica della provenienza della richiesta dei dati concernenti le attività oggetto di collaborazione volontaria.