Nella seduta del 7 ottobre il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il testo della nuova Direttiva, già approvato dal Parlamento Europeo nell’aprile scorso (cfr. contenuti correlati), riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (c.d. whistleblowing).
La nuova Direttiva riguarderà un’ampia gamma di settori, tra cui gli appalti pubblici, i servizi finanziari, il riciclaggio di denaro, la sicurezza dei prodotti e dei trasporti, la sicurezza nucleare, la salute pubblica, la protezione dei consumatori e dei dati.
Le nuove norme imporranno altresì la creazione di canali sicuri per effettuare le segnalazioni, garantiranno un livello di protezione elevato per gli informatori contro le ritorsioni e obbligheranno le autorità nazionali a informare adeguatamente i cittadini e a impartire ai funzionari pubblici una formazione su come trattare le segnalazioni.
A seguito della firma da parte del Presidente del Parlamento Europeo e del Presidente del Consiglio, l’atto legislativo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.
E’ previsto un successivo termine di due anni per il recepimento della Direttiva da parte degli Stati membri.