L’Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC) ha avviato lo scorso 4 dicembre un’indagine sui canali interni di segnalazione propri del sistema di whistleblowing.
L’indagine si struttura in un questionario anonimo, attivabile a questo link, con domande obbligatorie su tematiche di particolare rilevanza nell’ambito del whistleblowing, volte a rilevare le principali problematiche affrontate o da affrontare da parte dei soggetti – sia del settore pubblico che del settore privato – chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione.
Come noto, le imprese che hanno impiegato nell’ultimo anno una media di lavoratori subordinati tra i 50 e i 249, dovranno conformarsi, entro il prossimo 17 dicembre, agli obblighi in materia di whistleblowing, previsti dal D. Lgs. n. 24 del 2023.
Tale indagine si pone sulla scia delle note Linee Guida ANAC pubblicate la scorsa estate, con Delibera n. 311 del 12 luglio 2023, in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Tali indicazioni e principi, tuttavia, riguardavano soprattutto le procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne, riservandosi ANAC la possibilità di emanare ulteriori successivi atti di indirizzo in materia strutturazione e gestione dei canali e modelli organizzativi interni dei soggetti onerati.
Pertanto, allo scopo di fornire futuri orientamenti di carattere generale con riferimento specifico ai predetti canali interni di segnalazione, l’ANAC ha avviato il presente monitoraggio, che permetterà di comprendere, nel merito, quali siano le criticità che tali soggetti stanno riscontrando nell’attuazione della disciplina sul whistleblowing.
Il questionario è compilabile online da lunedì 4 dicembre, a venerdì 22 dicembre.