Studi presso l’Università di Bologna, laurea in Scienze Politiche, indirizzo politico-sociale e psicologico-organizzativo, tesi in Metodologia della Ricerca e Tecniche di Ricerca Psicologica e Sociale; studi, attività di ricerca e specializzazione in Psicologia sociale, Psicologia del lavoro e delle organizzazioni e Organizzazione aziendale nella stessa Università con la tutorship di Giovanni Pellicciari, Achille Ardigò, Romano Prodi, Augusto Palmonari, Guido Sarchielli. Studi nel campo del metodo per l’analisi delle relazioni asimmetriche, del conflitto e del potere, con la conduzione di Luigi Pagliarani, di Franco Fornari e di Michel Foucault. Studi e specializzazione nel campo dell’analisi psicosociologica del lavoro, delle organizzazioni e delle istituzioni con la conduzione e supervisione di Francesco Novara, Eugéne Enriquéz e Harold Bridges, Centro di Psicologia Adriano Olivetti Torino, Università degli Studi di Milano, Università di Parigi VII, Tavistok Institute on Human Relation, Londra.
Evaporazione virtuale dell’intermediazione in banca
29 Gennaio 2018
Ugo Morelli
Consistenze immateriali é un ossimoro. L’abbiamo usato qualche anno fa per rappresentare le esperienze e i vissuti degli operatori dell’alta finanza. La loro evidente alienazione appariva collegata all’immaterialità degli oggetti del loro lavoro, i quali però erano allo stesso tempo
La spinta gentile. Se la norma e la razionalità non bastano
2 Novembre 2017
Ugo Morelli
Se qualcuno vi chiedesse se preferite l’esame di realtà che porta a constatare come stanno effettivamente le cose, o l’illusione che le cose stiano in modo ottimale, cosa rispondereste? Intuitivamente penso che stiate rispondendo di preferire l’esame di realtà. Quasi
A pensarci è un mistero che le parole possano offendere. Soprattutto se una parola in tempi diversi ha avuto significati del tutto opposti a quelli che finisce per assumere nel tempo presente. È certamente questo il caso della parola “banca”.
Non è certo facile comprendere come sia accaduto che nel giro di poco tempo istituzioni secolari con reputazione e prestigio quasi sacro si siano ritrovate ad essere associate alla peggiore rappresentazione di inaffidabilità, come è successo e sta succedendo alle
SPAZI D'AUTORE
Lo spazio di dialogo e confronto tra gli attori del mondo degli affari