[ Cassazione Civile, Sez. III, 13 settembre 2019, n. 22890 – Pres. Vivaldi, Rel. Vincenti
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La sanzione dell’art. 1815, secondo comma, c.c., non può che colpire la singola pattuizione che programmi la corresponsione di interessi usurari, non investendo le ulteriori disposizioni che, anche all’interno della medesima clausola, prevedano l’applicazione di interessi che usurari non siano.