L’emissione post datata dell’assegno determina la nullità del patto di garanzia ad esso collegato
5 Ottobre 2016
Gabriele Magrini, Dottore di ricerca in diritto pubblico dell’economia, Sapienza Università di Roma
[ Cassazione Civile, Sez. I, 24 maggio 2016, n. 10710
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Con la sentenza in commento la Suprema Corte torna ad occuparsi della validità dell’assegno bancario post datato emesso in funzione di garanzia del corretto adempimento di un sottostante patto accessorio intercorso tra le parti.
In mancanza di un’alterazione visibile del titolo è conteggiabile al cliente il pagamento dell’assegno bancario con firma di traenza falsa
23 Settembre 2016
Ugo Malvagna
[ Cassazione Civile, Sez. I, 3 maggio 2016, n. 8731
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La banca trattaria, cui sia presentato per l’incasso un assegno bancario, ha il dovere di pagarlo se l’eventuale irregolarità (falsificazione o alterazione) dei requisiti esteriori non sia rilevabile con la normale diligenza inerente all’attività bancaria, e che coincide con la
Assegno bancario non trasferibile: sulla banca l’onere della prova circa la coincidenza tra beneficiario e traente
20 Settembre 2016
Ugo Malvagna
[ Cassazione Civile, Sez. I, 19 luglio 2016, n. 14777 – Pres. Nappi – Rel. Bisogni
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Nel caso di un assegno bancario con clausola di intrasferibilità di cui sia contestata la genuinità della firma di traenza, l’onere di provare l’identità fra beneficiario e negoziatore degli assegni ricade sulla banca trattaria. Infatti, l’opposta interpretazione della clausola di
Assegno bancario: nominativo contro cui va elevato l’atto di protesto
16 Settembre 2016
[ Cassazione Civile, Sez. I, 14 settembre 2016, n. 18083
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In tema di protesto di assegno bancario, nel caso in cui la firma di traenza indichi un nome completamente diverso dal titolare del conto corrente, tale che non sia in alcun modo possibile ingenerare nella banca trattaria il dubbio dell’apparente
Assegni: la regola di «responsabilità oggettiva» di cui all’art. 43 l.a. non si applica al rapporto tra banca emittente e banca negoziatrice
13 Settembre 2016
Ugo Malvagna
[ Cassazione Civile, Sez. I, 5 aprile 2016, n. 6560 – Pres. Forte – Rel. Acierno
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Nel caso di assegno circolare munito di clausola di intrasferibilità incolpevolmente pagato da una banca negoziatrice (girataria per l’incasso) a soggetto diverso dal legittimato, la regola di cui all’art. 43 l.a. – secondo cui «colui che paga un assegno non
Assegno bancario non trasferibile pagato a soggetto diverso dal prenditore: la banca non è liberata anche se prova l’assenza di colpa
2 Marzo 2016
Edoardo Avato
[ Cassazione Civile, Sez. I, 22 febbraio 2016, n. 3405 – Pres. Nappi – Est. Nappi
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La responsabilità di una banca che paghi un assegno non trasferibile a un soggetto diverso dal beneficiario, in ragione di un’errata identificazione di chi presenti il titolo per l’incasso, prescinde da qualsiasi addebito di colpa.
Precetto cambiario: in base al principio ex art. 1988 c.c., spetta al debitore-opponente provare l’insussistenza del credito azionato
18 Febbraio 2016
Ugo Malvagna
[ Cassazione Civile, Sez. II, 6 novembre 2015, n. 22695 – Pres. Piccialli – Est. Nuzzo
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In sede di opposizione a decreto ingiuntivo emesso sulla base di cambiali, spetta al debitore opponente a precetto cambiario la prova relativa alla eccepita insussistenza del eredito azionato, trattandosi di fatto impeditivo o estintivo del rapporto causale inerente al rapporto
Assegno a scopo di garanzia: non opera il divieto di prova per testi ex art. 2722 c.c.
20 Marzo 2015
[ Cassazione Civile, Sez. III, 24 febbraio 2015, n. 3588
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Con sentenza n. 3588 del 24 febbraio 2015 la Cassazione ha confermato il principio secondo cui i limiti di ammissibilità della prova testimoniale sanciti dall’art. 2722 cod. civ.
Decreto ingiuntivo su titoli cambiari e limiti di allegazione nel giudizio di opposizione
13 Marzo 2015
[ Cassazione Civile, Sez. III, 20 gennaio 2015, n. 818
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Con sentenza n. 818 del 20 gennaio 2015 la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui, chiesto ed ottenuto un decreto ingiuntivo sulla base di titoli cambiari, nel successivo giudizio di opposizione è inibito al ricorrente invocare, a