Esecuzione del contratto nel periodo di recesso ed importo dovuto in caso di esercizio della facoltà
1 Dicembre 2020
[ Corte di Giustizia UE, Sez. VI, 08 ottobre 2020, C‑641/19 – Pres. Toader, Rel. Safjan
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1) L’articolo 14, paragrafo 3, della direttiva 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, sui diritti dei consumatori, recante modifica della direttiva 93/13/CEE del Consiglio e della direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e
Mediazione immobiliare: sulla vessatorietà del diritto alla provvigione in caso di recesso
16 Ottobre 2020
[ Cassazione Civile, Sez. II, 18 settembre 2020, n. 19565 – Pres. D’Ascola, Rel. Giannaccari
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La clausola che attribuisca al mediatore il diritto alla provvigione anche in caso di recesso da parte del venditore può presumersi vessatoria quando il compenso non trova giustificazione nella prestazione svolta dal mediatore. È compito del giudice di merito valutare
Non abusive le clausole non negoziate ma riproduttive di disposizioni di legge
14 Luglio 2020
[ Corte di Giustizia UE, Sez. I, 9 luglio 2020, C-81/19 – Pres. Bonichot, Rel. Jääskinen
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La direttiva 93/13 concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori non si applica a una clausola contrattuale che non è stata oggetto di negoziato individuale, ma che riproduce una regola che per la legge nazionale si applica
Clausole abusive: la Corte UE sui termini di prescrizione della azioni di nullità e ripetizione
14 Luglio 2020
[ Corte di Giustizia UE, Sez. IV, 9 luglio 2020, C-698/18 e C-699/18 – Pres. Vilaras, Rel. Rodin
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1) L’articolo 2, lettera b), l’articolo 6, paragrafo 1, e l’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, devono essere interpretati nel senso che essi
Clausole abusive: anche il condominio può essere qualificabile come “consumatore”
7 Luglio 2020
[ Corte di Giustizia UE, Sez. I, 2 aprile 2020, C-329/19 – Pres. Bonichot, Rel. Toader
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L’articolo 1, paragrafo 1, e l’articolo 2, lettera b), della direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, devono essere interpretati nel senso che non ostano a una giurisprudenza nazionale
Diritto alla riduzione del canone di affitto d’azienda per la chiusura delle attività commerciali
18 Giugno 2020
Benedetta Bonfanti e Alberto Mager
[ Tribunale di Roma, Sez. V, 29 maggio 2020 – G.I. Miccio
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Nell’ipotesi di contratto di affitto di ramo di azienda a fini commerciali, la mancata esecuzione dell’obbligo gravante sull’affittante di consentire all’affittuario la vendita al dettaglio nei locali aziendali, causata dalla sospensione governativa delle attività commerciali per l’emergenza pandemica, integra un’ipotesi
Il giudice deve valutare l’abusività anche delle clausole non contestate se connesse all’oggetto della controversia
11 Marzo 2020
[ Corte di giustizia UE, Sez. III, 11 marzo 2020, C‑511/17 – Pres. Rel. Prechal
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1) L’articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, deve essere interpretato nel senso che un giudice nazionale, investito di un ricorso proposto da un
SU: per il patto fiduciario con oggetto immobiliare non è richiesta la forma scritta ad substantiam
9 Marzo 2020
[ Cassazione Civile, Sez. Unite, 06 marzo 2020, n. 6459 – Pres. Spirito, Rel. Giusti
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Per il patto fiduciario con oggetto immobiliare che s’innesta su un acquisto effettuato dal fiduciario per conto del fiduciante, non è richiesta la forma scritta ad substantiam; ne consegue che tale accordo, una volta provato in giudizio, è idoneo a
La nomina di un nuovo trustee non fa venir meno l’unicità del rapporto di segregazione patrimoniale originariamente costituito
24 Febbraio 2020
Stefano Bego, Studio Legale Tributario EY
[ Cassazione Penale, Sez. III, 14 maggio 2019, n. 37469 – Pres. Ramacci, Rel. Gentili
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La nomina di un nuovo trustee in sostituzione del predecessore deceduto, eseguita in conformità all’atto costitutivo del trust, non implica il venir meno dell’unicità del rapporto originariamente costituito attraverso quest’ultimo e non consente, quindi, di posticipare il decorso del termine di
Sulla natura dei contratti di associazione in partecipazione
28 Gennaio 2020
Manfredi Sclopis, Associate presso Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners
[ Cassazione Civile, Sez. IV, 23 settembre 2019, n. 23608 – Pres. Scaldaferri, Rel. Dolmetta
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Con l’ordinanza in commento la Suprema Corte è tornata ad affrontare un tema – già peraltro trattato in passato dalla giurisprudenza di legittimità – afferente alla natura del contratto di associazione in partecipazione, soffermandosi in particolare sui doveri dell’associante nei
Per le SU esclusa la natura mortis causa del trust con effetti post mortem del disponente
22 Ottobre 2019
[ Cassazione Civile, Sez. Un., 12 luglio 2019, n. 18831 – Pres. Manna, Rel. Giusti
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Va qualificato in termini di donazione indiretta, e non di atto avente ad oggetto un bene caduto in successione ereditaria, il trust istituito dal disponente con atto inter vivos con conferimento della proprietà dei beni per finalità che attengono alla
Indebito oggettivo: per le SU gli interessi sono dovuti dalla messa in mora
12 Luglio 2019
[ Cassazione Civile, Sez. Un., 13 giugno 2019, n. 15895 – Pres. Tirelli, Rel. Sambito
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Ai fini del decorso degli interessi in ipotesi di ripetizione d’indebito oggettivo, il termine “domanda”, di cui all’art. 2033 c.c., non va inteso come riferito esclusivamente alla domanda giudiziale ma comprende, anche, gli atti stragiudiziali aventi valore di costituzione in
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