Concordato fallimentare: mancata legittimazione dell’azionista ad opporsi all’omologazione e pagamento non dilazionato dei creditori privilegiati
2 Novembre 2016
[ Cassazione Civile, Sez. I, 31 ottobre 2016, n. 22045
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In caso di concordato fallimentare, deve essere esclusa la legittimazione dell’azionista di una società per azioni a proporre opposizione all’omologazione del concordato (conferma l’orientamento espresso con provvedimento n. 4919/95, prima della riforma della legge fallimentare, in relazione solo al concordato
Sindacato del giudice nel procedimento di omologa del concordato preventivo e tutela dei creditori nella cessione di ramo d’azienda
24 Ottobre 2016
[ Cassazione Civile, Sez. I, 14 settembre 2016, n. 18089
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Con la pronuncia in esame, la Suprema Corte ha ribadito alcuni importanti principi di diritto in materia di sindacato del giudice nell’ambito del procedimento di omologa del concordato preventivo, nonché di tutela dei creditori in caso di cessione di ramo
Crediti in funzione della procedura concordataria e rapporti fra concordato preventivo e successivo fallimento
13 Ottobre 2016
Giovanni Guglielmo
[ Cassazione Civile, Sez. VI, 09 settembre 2016, n. 17911
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La Corte, con la pronuncia in esame, ha disposto che in tema di concordato con continuità aziendale godono della prededuzione i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi successivamente come
L’ammissione al concordato preventivo deve essere revocata alla mera scoperta degli atti fraudolenti compiuti dal debitore. Il consenso dei creditori informati non “salva” la proposta.
30 Agosto 2016
Antonella Gentile
[ Cassazione Civile, Sez. I, 5 maggio 2016, n. 9027
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Il potere-dovere di revoca dell’ammissione al concordato preventivo ex art. 173 l.f. nasce dalla scoperta degli atti in frode compiuti dal debitore, a nulla valendo il consenso espresso dai creditori, informati della natura fraudolenta della proposta del debitore.
L’interpretazione del previgente art. 177 l. fall. in materia di computo delle maggioranze per l’approvazione del concordato
19 Luglio 2016
Alberto Casazza
[ Cassazione Civile, Sez. I, 25 maggio 2016, n. 10819 – Pres. Di Palma, Rel. Di Marzio
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La Suprema Corte ha rigettato il ricorso proposto da una società per azioni in liquidazione avverso la pronuncia di appello, nell’ambito di un giudizio di opposizione a una sentenza dichiarativa di fallimento: quest’ultima era stata emessa a seguito della decisione
È ammissibile la proposta di concordato preventivo che preveda percentuali di soddisfacimento dei creditori variabili a seconda dell’esito dei crediti contestati
29 Giugno 2016
Antonella Gentile
[ Cassazione Civile, Sez. I, 11 aprile 2016, n. 7066
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Con la sentenza in esame, i giudici di legittimità elaborano due diversi principi: in primo luogo, affermano l’ammissibilità della domanda di concordato che prevede percentuali variabili di soddisfacimento dei creditori, con l’indicazione di una somma massima ed una minima, quale
Concordato preventivo “in bianco” e diritti di difesa del debitore
23 Giugno 2016
[ Cassazione Civile, Sez. I, 22 giugno 2016, n. 12957
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Con sentenza n. 12957 del 22 giugno 2016 la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui, ove sia stata presentata proposta di concordato preventivo cd. “in bianco” ai sensi dell’art.161, 6 comma, 1.f., va rispettato l’obbligo di audizione
Il potere dei liquidatori nel concordato preventivo deve essere attribuito da delibera assembleare
15 Giugno 2016
[ Cassazione Civile, Sez. I, 14 giugno 2016, n. 12273
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Con sentenza n. 12273 del 14 giugno 2016 la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui, in materia di concordato preventivo, anche se liquidatorio, il potere dei liquidatori deve esser specificamente loro attribuito dall’assemblea, non potendosi esso considerare
Preconcordato: perentorietà del termine di deposito e abuso del diritto
1 Giugno 2016
Beatrice Casaccia
[ Cassazione Civile, Sez. I, 31 marzo 2016, n. 6277
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La Suprema Corte, con sentenza 6277/2016, afferma la natura perentoria del termine – di cui all’art. 161, 6° comma – concesso dal giudice al debitore per la presentazione della documentazione relativa alla domanda di preconcordato, imponendosi, in caso di inosservanza
L’omessa specificazione, nella domanda concordataria, delle modalità realizzative di un’operazione di fusione con indebitamento non legittima la revoca del concordato per frode ai creditori
30 Maggio 2016
Alberto Casazza
[ Tribunale di Milano, 19 giugno 2015, n. 9440
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La Corte milanese ha disposto la revoca della sentenza dichiarativa dello stato d’insolvenza di una società, emanata a seguito della revoca del concordato preventivo intervenuta, in particolare, per la ritenuta mancata specificazione documentale di un’operazione di merger leveraged buy out,
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