Le sentenze e gli altri provvedimenti della Cassazione, Corte di Giustizia UE, Corti d’appello e Tribunali, Corte Costituzionale, Consiglio di Stato e altri Tribunali amministrativi, attinenti questioni di diritto bancario e finanziario, societario, fallimentare, fiscale, assicurativo, e altro, vengono qui pubblicate con le relative massime.
L’acquisizione alla massa fallimentare del compenso del fallito ex art. 46 L.F.: il potere di valutazione del Giudice delegato
15 Giugno 2017
Lara Remia
[ Cassazione Civile, Sez. VI, 19 dicembre 2016, n. 26201
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L’art. 46, comma primo, n. 2, L.F., delimita il perimetro dei beni non compresi nel fallimento, affidandone l’individuazione, una volta valutato il caso specifico e le relative esigenze di mantenimento, alla discrezionalità del Giudice delegato, il quale è investito di
Responsabilità da prodotti difettosi della controllante per beni fabbricati dalla società controllata
15 Giugno 2017
Annachiara Mastellone
[ Cassazione Civile, Sez. III, 23 marzo 2017, n. 7436
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La relazione di controllo societario sussistente tra una società capogruppo ed una sua controllata non può di per sé rappresentare fonte di responsabilità in capo alla prima per la difettosità dei prodotti fabbricati dalla seconda; va, però, ritenuto ammissibile l’esperimento
Abusiva concessione del credito: la Banca responsabile in solido con gli amministratori dell’impresa fallita
15 Giugno 2017
Giuseppe Amato, Avvocato, Amato Matera & Associati Studio legale, Brescia – Milano
[ Cassazione Civile, Sez. I, 20 aprile 2017, n. 9983
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La Sentenza n.9983/2017 che qui si annota conferma la legittimazione del Curatore fallimentare ad agire, in virtù del combinato disposto dell’art.146 L. Fall. e dell’art.2393 c.c., anche nei confronti della Banca ‘ove la posizione a questa ascritta sia di terzo
Differenti termini di prescrizione tra rimborso IVA indebitamente versata e diritto alla detrazione IVA
15 Giugno 2017
[ Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, 14 giugno 2017, C-38/16
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I principi della neutralità fiscale, della parità di trattamento e di effettività non ostano ad una normativa nazionale, come quella di cui trattasi nel procedimento principale, la quale, nell’ambito della riduzione del termine di prescrizione, da un lato, delle domande
Banche Popolari Venete: è competente il giudice ordinario
15 Giugno 2017
Avv. Vincenzo Cusumano, Dottorando di ricerca Università degli studi di Padova
[ Tribunale di Verona, 2 maggio 2017
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Il giudice Tommasi Di Vignano del Tribunale di Verona, con due ordinanze gemelle (Ordinanze del 12.06.2017) conferma l’orientamento già espresso dal giudice Vaccari (sempre di Verona) circa la competenza del giudice ordinario e non delle Sezioni Specializzate in Materia di
Il ricorso obbligatorio alla preventiva procedura di mediazione è compatibile con il diritto dell’UE
14 Giugno 2017
[ Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. I, 14 giugno 2017, C-75/16
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La direttiva 2013/11/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che modifica il regolamento (CE) n.
Competente il giudice tributario sull’eccezione del curatore relativa alla prescrizione dei crediti tributari
14 Giugno 2017
[ Cassazione Civile, Sez. Un., 13 giugno 2017, n. 14648
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Ove in sede di ammissione al passivo sia eccepita dal curatore la prescrizione dei crediti tributari successivamente alla notifica della cartella di pagamento, la giurisdizione sulla controversia spetta al giudice tributario, da ciò conseguendo in sede fallimentare l’ammissione con riserva
L’avviso di segnalazione quale «cattivo pagatore» è efficace solo se effettuato al domicilio del debitore
14 Giugno 2017
[ Cassazione Civile, Sez. I, 13 giugno 2017, n. 14685
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In caso di ritardo nei pagamenti, l’onere di preventivo avvertimento dell’imminente registrazione dei dati che riguardano il destinatario interessato ai fini della sua segnalazione quale «cattivo pagatore», previsto dall’art. 4 comma 7 della Delibera del Garante Privacy 16 novembre 2004
Limiti ad un regime di esenzione fiscale della remunerazione di un deposito a risparmio collocato in un diverso Stato membro
14 Giugno 2017
[ Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. V, 8 giugno 2017, C-580/15
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L’articolo 56 TFUE e l’articolo 36 dell’accordo sullo Spazio economico europeo, del 2 maggio 1992, devono essere interpretati nel senso che ostano a una normativa nazionale come quella oggetto del procedimento principale, la quale prevede un regime nazionale di esenzione