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Giurisprudenza

Rideterminazione limitata del saldo ed onere probatorio per il correntista

25 Maggio 2021

Giuseppe Colombo

Cassazione Civile, Sez. I, 23 aprile 2021, n. 10838 – Pres. De Chiara, Rel. Valitutti

Di cosa si parla in questo articolo

Nel caso di domanda proposta dal correntista, al fine di ottenere l’accertamento dell’illegittimità di taluni addebiti in conto corrente in un periodo definito, l’accertamento del dare e avere può attuarsi con l’utilizzo di prove che forniscano indicazioni certe e complete atte a dar ragione del saldo maturato all’inizio del periodo per cui sono stati prodotti gli estratti conto. A tal fine, ci si può inoltre avvalere di tutti quegli elementi – desunti anche da altri documenti o da ammissioni delle stesse parti – i quali consentano di affermare che il debito, nell’intervallo temporale non documentato, sia inesistente o inferiore al saldo passivo iniziale del primo degli estratti conto prodotti, o che permettano addirittura di affermare che in quell’arco di tempo sia maturato un credito per il cliente stesso. Diversamente si devono elaborare i conteggi partendo dal primo saldo debitore documentato.

Nell’ipotesi di azione del correntista volta ad ottenere la ripetizione dell’indebito ex art. 2033 cod. civ., che investa l’intera rideterminazione dell’andamento del rapporto di conto corrente, al fine di ottenere la ripetizione delle somme indebitamente addebitate, questi deve produrre gli estratti sin dall’apertura del conto, anche laddove sia stata esclusa la validità, per mancanza dei requisiti di legge, della pattuizione di interessi non dovuti (ultralegali e/o anatocistici) a carico del correntista. Tale rigore sul piano probatorio si spiega con la peculiarità della domanda proposta dal correntista, che investe l’intera rideterminazione dell’andamento del rapporto di conto corrente, al fine di ottenere la ripetizione delle somme indebitamente addebitate, con riferimento al saldo finale del conto.

È possibile determinare l’entità del saldo di conto corrente anche in assenza della produzione di tutti gli estratti conto, tramite, ad esempio, altre risultanze documentali nonché da argomenti di prova desunti dalla condotta processuale tenuta dalle parti, ed integrata da un’eventuale consulenza tecnica contabile, disposta dal giudice sulle prove documentali prodotte.

 

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