Concorrenza sleale: il danno va sempre provato
27 Settembre 2012
[ Cassazione civile, sez. II, 25 settembre 2012, n. 16294
]
La Cassazione (sentenza n. 16294 del 25 settembre 2012) ha riaffermato il principio secondo cui il danno cagionato dal compimento di atti di concorrenza sleale non deve ritenersi in re ipsa ma, essendo conseguenza diversa ed ulteriore rispetto alla distorsione