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La direttiva MiFID II stabilisce i requisiti per l’autorizzazione e il funzionamento dei mercati regolamentati, che devono rispettare determinati standard di trasparenza, accessibilità e concorrenza. Infine, prevede la vigilanza e il controllo da parte delle autorità competenti per garantire il rispetto delle normative e la tutela degli investitori.
Nel dettaglio, tra i requisiti definiti:
Trova applicazione nei confronti degli operatori dei mercati di strumenti finanziari, tra cui imprese di investimento, gestori del mercato e mercati regolamentati, ivi comprese imprese extraeuropee che prestano servizi di investimento tramite succursali europee.
La direttiva MiFID II, Markets in Financial Instruments Directive, 2014/65/UE è stata pubblicata il 12 gennaio 2014 nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. Unitamente al Regolamento (UE) n. 600/2014 (c.d. MiFIR – Markets in Financial Instruments Regulation) ha sostituito la prima Direttiva MiFID (direttiva 2004/39/CE), in vigore dal 31 gennaio 2007 al 2 gennaio 2018.
MiFID II: il nuovo schema di Decreto prevede una specifica norma sul whistleblowing
Dott. Marcello Fumagalli, Direttore Area consulenza banche ed intermediari finanziari, Dott. Michelangelo Gendusa, Divisione Area consulenza banche ed intermediari finanziari, Unione Fiduciaria
MiFID II e MiFIR: pubblicato il testo dello schema di decreto legislativo di attuazione
MiFID II e MiFIR: il Governo approva in esame preliminare il decreto legislativo di recepimento
Recepimento MiFID II, MAR, IDD, Regolamento sui benchmark, etc.: il Governo approva il disegno di Legge di delegazione europea 2016
Avv. Matteo Catenacci, Managing Associate, Avv. Paolo Sanna, Associate, Studio Legale Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi & Associati